I 10 articoli più letti nel 2023 su RADAR
Guardiamo indietro, ai pezzi che vi sono piaciuti di più
Il 2023 è stato un anno ricco di traguardi per RADAR.
Quello che per noi ha contato di più è stata la partecipazione a The Forever Pollution Project, la grande inchiesta crossborder sull'inquinamento da PFAS in Europa, poi ripreso da molte altre testate italiane.
E poi, siamo stati l'unico media italiano selezionato per il progetto dell’International Press Institute Media Innovation Europe, che ci ha permesso di lanciare SOLAR, la nostra newsletter sulle soluzioni alla crisi climatica.
Il nostro impegno nel campo dell'informazione ambientale indipendente è stato riconosciuto anche a livello accademico. RADAR è stato citato come esempio nello studio condotto dall'ex direttrice esecutiva di IPI, Barbara Trionfi, per il New Institute Centre for Environmental Humanities (NICHE) dell'Università Ca' Foscari di Venezia.
E anche voi lettori e lettrici ci avete seguito, sempre di più: il numero di lettori mensili del sito è raddoppiato. La metrica che ci riempie più d’orgoglio, però, rimane l’elevata durata media di lettura: in un panorama giornalistico fatto di un flusso continuo di notizie veloci e che invecchiano in fretta, ci dimostrate che c’è ancora spazio per la profondità. Grazie.
Marta Frigerio, direttrice di RADAR
Gli articoli più letti su RADAR nel 2023
📣 The Forever Pollution Project è stato uno dei progetti giornalistici di maggiore impatto europeo nel corso del 2023, e gli articoli del nostro dossier sono stati quelli che avete apprezzato di più.
L'inchiesta ha riguardato i PFAS, sostanze ampiamente usate in una infinità di oggetti. Queste sostanze non degradano mai, si trovano ovunque e possono avere conseguenze per la salute. Il progetto è stato condotto da RADAR Magazine insieme a Le Monde, NDR, WDR, Süddeutsche Zeitung, The Investigative Desk e NRC, a cui successivamente si sono unite altre 11 redazioni da tutta Europa.
The Forever Pollution Project è stato finalista del prestigioso Daphne Caruana Galizia Prize for Journalism, e a ottobre ha ricevuto il premio per il secondo posto ai Kevin Carmody Award for Outstanding Investigative Reporting.
🔟 Navi abbandonate, relitti e gente di mare. Il cimitero delle navi di Ravenna
Le navi abbandonate affollano i porti italiani: è un problema ambientale e umano complesso. Lo raccontiamo partendo da una storia, quella della motonave Berkan B, abbandonata a Ravenna.
9️⃣ Musica per le piante
Da decenni, gli scienziati cercano di capire se la musica ha un effetto sulla crescita delle piante. Un tentativo che racconta un desiderio più profondo: quello di trovare nuovi canali di comunicazione con la natura.
8️⃣ Quello che abbiamo imparato sulla crisi idrica che ha colpito l’Italia
La siccità che ha colpito l’Italia è stata un evento record, ma in linea con gli scenari sul cambiamento climatico. Ecco le nuove strategie che dovremo adottare per affrontare gli eventi estremi più frequenti dei prossimi anni.
7️⃣ Ha senso pulire i fiumi?
I corsi d'acqua sono una cosa viva, e li abbiamo ripuliti perfino troppo. L'opinione di un geomorfologo fluviale, dopo l’alluvione che a maggio ha colpito l’Emilia-Romagna.
6️⃣ Marmo di Carrara, il destino di un territorio in polvere
Il marmo di Carrara è conosciuto nel mondo come un materiale pregiato, simbolo del Rinascimento italiano. Ma oggi la sua estrazione ha scopi molto meno nobili. E secondo alcuni impoverisce, invece che arricchire, l’area di Massa-Carrara.
5️⃣ La vera storia dei Selknam, indigeni della Terra del Fuoco che oggi devono dimostrare di esistere
Dopo la scoperta dello Stretto di Magellano, coloni e contadini europei arrivarono nella Terra del Fuoco e sterminarono gli indigeni Selknam. Considerati estinti dai libri di storia e dalle leggi dei vincitori, i sopravvissuti rivendicano la propria esistenza e oggi lottano per essere riconosciuti.
4️⃣ Procioni in Italia
I procioni, endemici del Nord America, negli ultimi anni sono stati avvistati anche in Italia. È una specie molto amata, ma pericolosa per l'equilibrio degli ecosistemi nostrani: onnivori e molto adattabili, infatti, i procioni proliferano in territori anche molto lontani dal loro luogo di origine.
3️⃣ Xylella fastidiosa: dalle origini a oggi
Dal 2013 l’epidemia di Xylella fastidiosa ha provocato la rapida morte di milioni di piante di olivo. Il batterio si è diffuso in maniera rapida, anche a causa di errori e ritardi negli interventi. Oggi in Puglia si fanno i conti con le scelte del passato.
2️⃣ Fukushima, dieci anni dopo
A dieci anni dall’incidente nucleare, lo smantellamento della centrale Fukushima Dai-ichi e la bonifica della circostante zona di esclusione procedono – più o meno – come da progetto. Ma le conseguenze nel lungo termine per le popolazioni, umana e animale, così come per l’ambiente, rimangono un’incognita.
1️⃣ Un po' di cose da sapere sul morso di vipera
Come ogni estate, alcuni episodi di morsi di vipera riesumano la nostra antica e irrazionale paura dei serpenti. Abbiamo raccolto le cose da sapere quando si va sui sentieri.
Se abbiamo potuto raccontare queste storie, è stato anche grazie al tuo aiuto
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