I dieci articoli che vi sono piaciuti di più
Un elenco dei pezzi più letti durante lo scorso anno
Abbiamo ripercorso un anno passato con voi e ci siamo chiesto quali storie avessero attratto di più la vostra attenzione. In questa newsletter vi riproponiamo le dieci storie più lette quest'anno, in ordine sparso. C'è il nostro Paese, in prima fila, con il problema della Xylella in Puglia, ma anche il ritorno della lontra, e altre storie dalle cave di marmo di Carrara al cimitero delle navi di Ravenna. Non mancano però viaggi virtuali dal sud america, tra gli indigeni Selnkam o quello storico, nella ricostruzione della storia della plastica, quel materiale così importante e così problematico.
Sono approfondimenti su temi che difficilmente avrebbero soddisfatto il ritmo affannato e distratto die media tradizionali, ma che sono stati captati dal nostro radar e che crediamo siano importanti da condividere, e da discutere.
Siamo all'inizio del 2023 (in pieno crowdfunding, tra l'altro!) e abbiamo già molti contenuti in attesa di essere pubblicati, speriamo di contribuire ad una informazione slow, attenta all'ambiente, e a chi vive su questo Pianeta.
Jacopo Pasotti, RADAR
10. IL RITORNO DELLA LONTRA
Testo di Gianluca Liva, fotografie di Renato Pontarini
A metà del secolo scorso, la lontra europea era diffusa in gran parte del continente. Appena trent’anni dopo era quasi scomparsa, ma oggi sta tornando. Dobbiamo augurarci il suo rientro stabile e prepararci a un futuro in cui condivideremo gli spazi con questo animale.
9. MARMO DI CARRARA, IL DESTINO DI UN TERRITORIO IN POLVERE
Testo di Gianluca Liva, fotografie di Marcio Pimenta
Il marmo di Carrara è conosciuto nel mondo come un materiale pregiato, simbolo del Rinascimento italiano. Ma oggi la sua estrazione ha scopi molto meno nobili e secondo alcuni impoverisce, invece che arricchire, l’area di Massa-Carrara.
8. STORIA DELLA PLASTICA, UN FALLIMENTO DI SUCCESSO
Testo di Davide Michelin, fotografie di Elisabetta Zavoli
Come siamo arrivati a dover mettere al bando la plastica? Breve storia di un materiale miracoloso, che dalla sua invenzione è stato compagno inseparabile (nonché artefice) del nostro sviluppo economico.
7. FUKUSHIMA 2021
Testi di Davide Michielin, fotografie di Andrea Bonisoli Alquati
A dieci anni dall’incidente nucleare, lo smantellamento della centrale Fukushima Dai-ichi e la bonifica della circostante zona di esclusione procedono – più o meno – come da progetto. Ma le conseguenze nel lungo termine per le popolazioni, umana e animale, così come per l’ambiente, rimangono un’incognita.
6. SOLARPUNK, LA FANTASCIENZA CHE AFFRONTA LA CRISI CLIMATICA
Testi di Anna Violato e Gianluca Liva, illustrazioni di Artur Rosa e Commando Jugendstil
Rifiutare la catastrofe e immaginare un futuro ideale, in cui l'umanità vive in piena armonia con sé stessa e con la natura. Nato come genere letterario, oggi il solarpunk ispira una nuova forma di attivismo.
5. PROCIONI IN ITALIA
Testo di Alfonso Lucifredi
I procioni, endemici del Nord America, negli ultimi anni sono stati avvistati anche in Italia. È una specie molto amata, ma pericolosa per l'equilibrio degli ecosistemi nostrani: onnivori e molto adattabili, infatti, i procioni proliferano in territori anche molto lontani dal loro luogo di origine.
4. NAVI ABBANDONATE, RELITTI E GENTE DI MARE: IL CIMITERO DELLE NAVI DI RAVENNA
Testo di Gianluca Liva, fotografie di Alessandro Mazza
Le navi abbandonate affollano i porti italiani. Si tratta di un problema ambientale e umano complesso. È il caso della motonave Berkan B, abbandonata a Ravenna.
3. MUSICA PER LE PIANTE
Testo di Gianluca Liva
Una rinnovata sensibilità ambientale ci spinge a trovare nuovi canali di comunicazione con la Natura. Uno di questi è la musica.
2. LA VERA STORIA DEI SELKNAM, INDIGENI DELLA TERRA DEL FUOCO CHE OGGI DEVONO DIMOSTRARE DI ESISTERE
Testo di Marcio Pimenta e Nina Radovic Fanta, fotografie di Marcio Pimenta
Dopo la scoperta dello Stretto di Magellano, coloni e contadini europei arrivarono nella Terra del Fuoco e sterminarono gli indigeni Selknam. Considerati estinti dai libri di storia e dalle leggi dei vincitori, i sopravvissuti rivendicano la propria esistenza e oggi lottano per essere riconosciuti.
1. XYLELLA FASTIDIOSA: DALLE ORIGINI A OGGI
Testo di Mlly Barba, fotografie di Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni
Dal 2013 l’epidemia di Xylella fastidiosa ha provocato la rapida morte di milioni di piante di olivo. Il batterio si è diffuso in maniera rapida, anche a causa di errori e ritardi negli interventi. Oggi in Puglia si fanno i conti con le scelte del passato.
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