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Siamo finalmente in viaggio. Restrizioni permettendo, potremo muoverci di più, uscire di casa, uscire dal quartiere, dal comune, e tornare a spostarci tra pianure, valli, e coste rocciose o sabbiose. Torneremo a fare turismo. Magari lo faremo a piedi, o cercando comunque di stare attenti alle nostre scelte. Perché ormai è chiaro che il mercato spinge da un lato, ma se noi scegliamo indipendentemente, sarà il mercato stesso adattarsi a noi (ed è una scelta sempre migliore rispetto ad adattarci noi al mercato, no?). E quindi oggi su RADAR vi mostriamo un modo dolce, anche se intrigante e intenso, o perfino impegnativo e da affrontare con attenzione, per viaggiare. Perché, come dice la fotografa Ilaria di Biagio ospite di RADAR: “Nessun luogo è banale se ci arrivi a piedi”.
Jacopo Pasotti, senior editor.
Nel nostro Radar
Le restrizioni agli spostamenti degli ultimi mesi hanno incentivato i viaggi a piedi e i sentieri e le montagne si sono popolati di volti nuovi. Ma come spiega Francesco Martinelli, reinventare questa forma di il turismo è necessario e sono solo per garantire un futuro a questo settore ma anche per renderlo più sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che sociale. In fondo, nessun luogo è banale se ci si arriva a piedi, come mostrano gli scatti di Ilaria Di Biagio.
Sempre Martinelli ci porta sulle tracce del Sentiero Italia, il cammino più lungo del nostro paese. Ad accompagnarci, le fotografie di Sara Furlanetto.
E poi c’è il viaggio alla scoperta delle proprie origini. Come quello che ha intrapreso Maurizio Carucci che nella nuova puntata di Acacie ci racconta il suo viaggio in biciletta dalla Val Borbera alla Puglia per conoscere i luoghi natali del padre. Perché i rapporti tra le persone finiscano quando si muore ma si evolvono, diventano qualcos’altro, cambiano forma, si alleggeriscono, somigliano a rituali, e non finiscono.
Gli stessi rituali che sono il cuore pulsante della città sacra di Varanasi, in India, e a cui è dedicato il reportage fotografico di Ed Kashi. Il luogo più sacro dell’induismo per millenni è stato chiamato proprio Kashi e per il fotografo statunitense ripercorrere le rotte del proprio nome equivale a fare un viaggio indietro nei secoli, lungo i tracciati della Via della Seta.
Le limitazioni ai viaggi hanno anche offerto un’occasione unica per osservare gli effetti dello stop delle attività umane sull’ambiente e la fauna selvatica. Jacopo Pasotti ci porta intorno al mondo con una mappa interattiva per scoprire gli effetti del lockdown sulla biosfera.
Infine, vi proponiamo un video che mostra le rare immagini del gatto selvatico sull’Appennino ligure. Questo cortometraggio è il frutto del paziente lavoro di ricerca di Paolo Rossi e Nicola Rebora.
Scrutando oltre il Radar
Nel numero di maggio raccontiamo la storia del Sentiero Italia, il cammino più lungo del nostro paese. Per realizzare il servizio, il nostro Francesco Martinelli ha intervistato Riccardo Carnovalini, il fotografo camminatore che nel lontano 1981 ebbe la prima intuizione che poi, dieci anni dopo, portò alla scrittura del progetto che oggi conosciamo. Vogliamo condividere con voi un contenuto speciale: alcune pagine del documento originale del 1991 in cui l'Associazione Sentiero Italia, insieme al Club Alpino Italiano, lanciarono per la prima volta il progetto.
Segnalazioni del Radar
RADAR Magazine è partner di Sailing for Blue Life, il progetto che unisce turismo, ricerca e citizen science promosso da Aganoor e Fondazione Cetacea, al quale prenderanno parte diverse Università e Centri di Ricerca. Affiancheremo i ricercatori a bordo della flotta di barche a vela, toccando le coste di Italia, Croazia, Montenegro e Albania in un viaggio che ci porterà alla scoperta di centri di recupero di animali marini, aree protette, città di mare e tanto altro. In questo viaggio saremo supportati da Nikon che metterà a nostra disposizione l’attrezzatura necessaria per documentare il viaggio con foto e video.
RADAR Magazine è appassionato di geografia. Abbiamo letto per voi Sulle Mappe, di Simon Garfield (TEA 2018) e I Signori delle Mappe, di John Noble Wildford (Garzanti, 2018). Sono due testi sulla storia della cartografia, ambedue di lettura facile e piacevole. Mentre Sulle Mappe mostra anche casi particolari, e racconta storie a cui non avreste pensato (le isole del tesoro, la sala delle mappe di Winston Churchill), I Signori delle Mappe copre tutto lo scibile della cartografia, incluso come si è arrivati a mappare i fondali oceanici o la superficie della Luna.
La lettura di Sulle Mappe è forse più snella, ma per certi versi meno approfondita, è quello che vi piacerebbe leggere sotto un ombrellone o in riva ad un lago alpino. I Signori delle Mappe sarà una esperienza intensa, e richiederà un ombrellone un po’ isolato, o un lago remoto, perché richiede una maggiore concentrazione, ma alla fine potrete dire di esservi immersi e avere scandagliato ogni angolo della storia e del fare cartografia.
Infine, vi ricordiamo i prossimi incontri in diretta con i nostri ospiti. Mercoledì 19 maggio (ore 18 su Facebook) saremo in compagnia di Graziano Ciocca per parlare del suo libro Bufale bestiali (DeAgostini, 2021). La settimana successiva, mercoledì 26 (ore 19 su Instagram), ospiteremo Francesca Buoninconti che presenterà il suo nuovo saggio Senti chi parla. Cosa si dicono gli animali (Codice Edizioni, 2021).