PFAS, l'inchiesta senza precedenti arriva su RADAR Magazine
Un progetto giornalistico crossborder svela la reale portata del problema
Foto: Elisabetta Zavoli
Un’inchiesta giornalistica senza precedenti in Europa ha scoperchiato il problema dei PFAS, composti utilizzati in molti settori. In Europa ci sono più di 17.000 siti contaminati dai PFAS, composti chimici considerati “perenni”. L’indagine è ora in grado di rivelare che in tutta Europa c'è molta più contaminazione di quanto si sappia pubblicamente.
«La mappa da poco pubblicata si basa sui dati a disposizione in Europa: dati da agenzie regionali, registri di attività produttive, aeroporti, basi militari e tutti quei luoghi in cui la contaminazione da PFAS è accertata o presunta», ha precisato Gianluca Liva, autore dell’inchiesta «ciò che si vede nella mappa, però, rappresenta una totale sottostima dell’inquinamento da PFAS. A oggi nessuno conosce la reale portata della contaminazione. Questo progetto crossborder ha il merito di catturare, su scala europea, l’attenzione su un problema che non è più possibile ignorare. Non possono essere le sole comunità più colpite a occuparsene. L’impegno deve essere trasversale».
Il reportage in tre puntate
Nei prossimi giorni pubblicheremo tre puntate dedicate al caso del polo chimico di Spinetta Marengo. In questa frazione di Alessandria, il polo chimico oggi di proprietà Solvay è al centro di una vicenda molto complessa che ha provocato una crisi ambientale, sanitaria e sociale.
La prima puntata del nostro reportage parla delle persone che animano il dibattito sull'inquinamento provocato da questo grande polo chimico. Alcune persone lo osservano con distacco, altre lo considerano fonte di benessere, altre ancora lottano con tenacia per rivendicare il diritto alla salute dell'intera cittadinanza. Ciò che è certo è che l'azienda si intreccia con le dinamiche del territorio.
Cosa sono i PFAS, gli inquinanti eterni
I PFAS sono sostanze per- e polifluoroalchiliche che si utilizzano per realizzare prodotti antiaderenti, antimacchia o impermeabili. Hanno una grande varietà di applicazioni, per la produzioni di materiali come il Teflon o il Gore-tex e si possono trovare nella carta per alimenti, nelle padelle antiaderenti, nell’abbigliamento tecnico e nei tessuti impermeabili e anti-macchia.
I PFAS non si degradano nell'ambiente e sono molto mobili, per cui possono essere rilevati in acqua, aria, pioggia, ma anche nei tessuti di animali.
Nell’essere umano, i PFAS agiscono come interferenti endocrini e, in alcuni casi, possono comportare alcune gravi conseguenze per la salute, come cancro e infertilità.
Questa inchiesta è parte di The Forever Pollution Project, un’indagine crossborder a cui hanno partecipato 18 redazioni da tutta Europa.
Un gruppo che oltre a RADAR Magazine include Le Monde (Francia), Süddeutsche Zeitung, NDR e WDR (Germania), The Investigative Desk e NRC (Paesi Bassi) e Le Scienze (Italia), e a cui si sono aggiunti Datadista (Spagna), Knack (Belgio), Deník Referendum (Repubblica Ceca), Politiken (Danimarca), Yle (Finlandia), Reporters United (Grecia), Latvijas Radio (Lettonia), SRF Schweizer Radio und Fernsehen (Svizzera), Watershed e The Guardian (Regno Unito).