Un racconto a bivi sul futuro del pianeta
Gli scenari che ci aspettano in base a come (e quanto in fretta) ridurremo i nostri impatti ambientali
La capacità di prevedere il futuro è una complicata combinazione di interpretazione dei dati, creatività e abilità nel mettere insieme quello che già sappiamo e quello che invece non possiamo sapere. Oggi disponiamo di una grande mole di informazioni, che ci permette di quantificare il nostro impatto ambientale sul pianeta e di prevedere quali saranno le conseguenze nel breve e lungo termine. Nonostante questo però, la sensazione è che non si stia facendo abbastanza, come ribadito dall’IPCC nella più recente valutazione degli impatti: dai fallimentari accordi per il clima su scala globale, fino alle più banali abitudini di consumo che riguardano i singoli.
La comunità scientifica sta cercando da decenni di sensibilizzare, informare, rendere l’umanità più consapevole degli effetti futuri del cambiamento climatico. Eppure, sembriamo non essere in grado di ascoltare.
Ma se potessimo vedere con i nostri occhi il futuro - o i futuri - che ci attendono? Non come un’idea generica, su larga scala, ma situazioni locali, vicine a quello che è il nostro vissuto attuale.
Per questo abbiamo deciso di sperimentare, unendo dati scientifici al nostro fiuto e a un po’ di fantasia. Il risultato è Scenari 2100, una ricognizione sui possibili futuri che gli scienziati prospettano per quattro settori sui quali l’essere umano sta esercitando una pressione fortissima. Quattro ambiti di cui per forza dovremo prenderci cura, perché fondamentali per la sopravvivenza della nostra specie: clima, biodiversità, cibo ed energia. E una serie di racconti, ognuno dei quali con due scenari, che dipendono da come – e da quanto in fretta – saremo in grado di mitigare e ridurre i nostri impatti ambientali. Un lavoro che non va inteso come vera e propria previsione, ma piuttosto come esercizio per provare a familiarizzare con un concetto così sfuggente e bizzarro quanto inevitabile: il futuro.
Scegli lo scenario da cui vuoi iniziare:
CLIMA
BIODIVERSITÀ
CIBO
ENERGIA
LEGGI DALL’INIZIO
Le due immagini qui sopra sono tratte dallo scenario Biodiversità.
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